
Il 18 agosto Caltabellotta festeggia il suo santo patrono Pellegrino.
Caltabellotta è molto legata al proprio santo patrono, e lo dimostra anche nei nomi date dai devoti ai loro figli. Molti infatti sono i “Pellegrino”, spesso accorciati in “Pino”, creando non poca confusione con i vicini abitanti della provincia di Palermo. Nel palermitano, ed anche un po’ nel resto del meridione, “Pino” è diminuitivo di Giuseppe, ed occorre spiegare che il “Pino” caltabellottese è una varietà unica e ben diversa.
Le notizie su San Pellegrino sono poche e piuttosto confuse, poiché nulla è stato lasciato ben scritto del santo. Il nome, in aggiunta, non aiuta molto, dato che nella penisola italiana vi sono annoverati altri Pellegrino, ma una cosa è certa: non è lo stesso San Pellegrino venerato invece ad Agrigento.
Tradizione e leggenda ci tramandano che egli sia venuta dalla Grecia, incaricato dallo stesso San Pietro, ad evangelizzare la Sicilia, insieme a Libertino e Marciano, quest’ultimo divenne poi vescovo di Siracusa. Pellegrino invece si spinse più ad occidente, fino ad arrivare nell’allora Triokola, l’odierna Caltabellotta, per salvare il paese da un certo drago.
Non è difficile dunque fare il parallelo tra paganesimo, male, che dovevano essere sconfitti dal cristianesimo, dal bene. Per questo arrivò Pellegrino, il quale chiese presso alcune case del paese del cibo per ristorarsi dal lungo viaggio che lo faceva giungere dalla Grecia. Tuttavia, la poca ospitalità degli abitanti si dimostrò quando gli negarono un tozzo di pane, un uovo, della frutta. Quando le massaie ritornarono presso le loro dispense, ciò che avevano ed avevano negato, si era tramutato in pietra. Alcuni di questi miracolosi cibi, secondo la tradizione, sono tutt’ora conservati nell’eremo che si trova sul primo promontorio da occidente che caratterizza Caltabellotta.

Proprio in quel promontorio si trovava il drago, e San Pellegrino vi si recò per cercare di epurarlo. In una mitologica lotta, si può immaginare il santo pregare e lottare il drago per rimandarlo negli inferi, sfruttando la grotta che usava come tana. In un ultimo assalto il drago tentò di afferrare il santo, ma invano colpì la roccia lasciando la sua impronta, ancora oggi visibile nella grotta leggendaria, e su cui sorse, più tardi il monastero e la chiesa attigua, i quali hanno ricevuto un importante restauro dal 2009, ed oggi sono di nuovo visitabili. Si tramanda inoltre che la dimora di San Pellegrino, durante la sua lotta, fosse proprio sopra la grotta.
Pellegrino potè dunque diventare primo vescovo della diocesi di Triokala, diocesi che resistette fino all’avvento degli Arabi nel IX secolo d.C.. Successivamente la fuga degli Arabi, la diocesi risorse da Sciacca, e successivamente fu definitivamente trasferita ad Agrigento. Tuttavia Caltabellotta è ancora sede vescovile titolare, ed il vescovo attuale è Carlos Briseño Arch, già vescovo ausiliare di Città del Messico.
Del Santo rimangono delle reliquie le quali vengono portate in processione dai bambini il giorno 17 agosto, dalla Chiesa del Carmine alla sua Chiesa. Giorno 18 avviene invece la processione per le vie del paese della statua lignea.
Sul Santo e la sua vicenda si sono scritti diversi libri, disponibili presso la cartolibreria, edicola e tabaccheria Pipia, in via IV Novembre.
Qui il documentario da me realizzato sulle origini e sullo svolgimento della festa in onore di San Pellegrino, disponibile cliccando qui.
Programma dei festeggiamenti in onore di San Pellegrino
Venerdì 16 agosto
Ore 16:00 Inizio dei festeggiamenti al suono dei sacri bronzi;
Ore 18:30 Chiesa di San Pellegrino: Santo Rosario. Santa messa e inizio del triduo in onore del santo patrono. Dopo la messa il santuario rimarrà aperto per accogliere i fedeli in pellegrinaggio.
Ore 22:00 Piazza Giovanni XXIII – Chiosco Bar “The Brothers”: spettacolo musicale con “The Brothers”.
Sabato 17 agosto
Ore 16:30 Piazza De Gasperi: arrivo delle mitiche “Lancia Delta HF Integrale”, in collaborazione con “Lancia Delta Club Sicilia” e sfilata per le vie principali del paese.
Ore 18:15 Chiesa del Carmine: Santo Rosario;
Ore 18:30 Chiesa del Carmine: Santa Messa e primi Vespri Solenni in onore di San Pellegrino;
Ore 20:00 Traslazione della “Preziosa Reliquia” del Venerato Patrono dalla Chiesa del Carmine alla Chiesa di San Pellegrino con “Tradizionale Fiaccolata”; Vestizione di San Pellegrino con gli ex-voto e Solenne Benedizione e inno al santo patrono;
Ore 21:30 Chiesa di San Pellegrino: Presentazione del lavoro di restauro delee simulacro del Santo Patrono, con immagini e video.
Il Santuario rimarrà aperto per accogliere i fedeli in pellegrinaggio.
Ore 22:30 Piazza Giovanni XXIII: Chiosco Bar “The Brothers”: spettacolo musicale con “Circobanda”.
Domenica 18 agosto
Ore 07:00 Alborata e suono dei Sacri Bronzi;
Ore 08:00 Chiesa di San Pellegrino: Santa Messa;
Ore 09:15 Viale Savoia: Ingresso del corpo bandistico “Santa Cecilia – Città di Caltabellotta” e giro per le vie del paese;
Ore 09:30 Viale Savoia: Ingresso del gruppo tamburi “San Pellegrino – Città di Caltabellotta” e giro per le vie del paese;
Ore 10:00 Chiesa di San Pellegrino: Santa Messa;
Ore 11:30 Chiesa di San Pellegrino: Solenne Santa Messa in onore del Santo Patrono, con la presenza delle autorità civili e militari;
Ore 17:00 Piazza Umberto I: Intrattenimento Musicale del corpo bandistico “Santa Cecilia – Città di Caltabellotta”;
Ore 18:30 Uscita del Miracoloso Simulacro di San Pellegrino. Inizio processione per le vie del paese. Il simulacro sarà accolto in piazza Giovanni XXIII dai PICCOLI portatori con lancio di palloncini. Al termine omaggio pirotecnico al Venerato Patrono, presso lo spiazzo Ruggero di Lauria, a cura della prestigiosa Ditta “Calamita” da Misilmeri (PA).
Lunedì 19 agosto
Ore 11:00 Chiesa di San Pellegrino: Santa Messa di ringraziamento;
Ore 22:00 Piazza Giovanni XXIII: “Sasà Salvaggio Show”.
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