Nei giorni a ridosso del solstizio d’estate cade la festività di San Giovanni Battista, santo festeggiato in tutto il mondo dai cristiani, l’ultimo profeta prima di Cristo. È patrono di molte città, italiane e mondiali, tra cui Torino dove la festa si mescola alle tradizioni celtiche originarie della Gallia Cisalpina. Nascono in quest’epoca infatti le tradizioni più antiche sul culto del sole e del solstizio d’estate, come apice del raccolto e della bella stagione. Con l’avvento del Cristianesimo in tutta Europa queste tradizioni si sono mantenute, ma se prima si venerava qualche divinità, adesso si veneravano i passi più importanti di Gesù (vedasi il Natale o la Pasqua) o i santi. Tra queste antiche credenze ciò che rimane ancora oggi è il tradizionale “Farò di San Giovanni”, dove le erbe ed i rami secchi vengono bruciati, in ottemperanza alla tradizione che vede il fuoco come elemento purificatore e propiziatore per un buon raccolto. Su questo tema si è sviluppata la credenza torinese sulla determinazione dell’annata ventura su dove cadrà l’emblema di Torino: il toro, appunto. Se esso cade in direzione sud, verso l’odierna stazione di Porta Nuova, la città può aspettarsi un anno fortunato. Disgrazie se invece cade verso nord o verso il Palazzo Reale.
Ricco il calendario degli eventi per la manifestazione di quest’anno. Cliccando qui potrete visualizzare il programma dettagliato. Di seguito, le foto dell’edizione del 2014, con la sfilata in costumi storici, il farò, ed i fuochi d’artificio.