Il mese di settembre ha visto da padroni Canon, con i suoi annunci di sviluppo di sensori sempre più colmi di pixel, facendo chiaramente intendere che la guerra dei megapixel non è affatto finita, anzi forse è appena iniziata. Su altri fronti tanti nuovi obiettivi da cui scegliere, e per tutte le tasche. Anche una sorpresa: Instagram ha introdotto nuovi formati. Questo ed altro di seguito:
Attrezzatura
La risposta di Tamron a Sigma
Tutti siamo ammaliati dalla qualità della serie Art di Sigma, fino ad ora unica vera innovatrice, ma Tamron entra prepotentemente nella scena degli obiettivi fissi di qualità con due nuovi modelli che saranno sicuramente tenute in considerazione. Si tratta degli obiettivi Super Performance (come sono definiti) 35mm e 45mm entrambi con apertura minima di f/1.8, e per la prima volta entrambi offrono la stabilizzazione dell’immagine. Essi rappresentano una nuova linea di obiettivi offerti da Tamron. Essi tenderanno ad avere una vignettatura minimale, rivestimento eBAND per evitare l’effetto ghostinge e flare, il motore della messa a fuoco ultrasonico e silenzioso USD, rivestimenti al fluoro, costruzione resistente agli agenti atmosferici, diaframma con 9 lamelle. Il 35mm offre una minima distanza di messa a fuoco di soli 20 centimetri. Saranno disponibili per Canon e Nikon ad ottobre e successivamente anche per Sony Alpha. Di seguito il video in cui il fotografo Christian Altengarten utilizza gli obiettivi
GH4R: niente più limiti
Dopo l’enorme successo della GH4, Panasonic ha annunciato l’aggiornamento GH4R: si potranno registrare video in 4k di durata illimitata, ed il profilo V-log per ottenere un’incrementata gamma dinamica insieme ad una migliore versatilità per la post produzione. Questa nuova videocamera sarà disponibile entro la fine del mese, mentre i possessori della GH4 potranno avere il profilo V-log tramite un aggiornamento del firmware, che in un primo momento sarebbe stato a pagamento, salvo poi ritrattare.
La guerra dei pixel non è finita. Parte I
Canon ha annunciato che stanno sviluppando una DSLR con un sensore CMOS da 120 megapixel. Per adesso il sensore è solo un prototipo nella versione APS-H come dimensioni, più piccolo di un sensore da 35mm ma più grande di un sensore APS-C. Questo è solo per la limitatissima produzione che hanno fatto fino ad ora. Questo sensore, secondo Canon, espanderà le possibilità di espressioni visuali, e ricreerà fedelmente la tridimensionalità dei soggetti. Riguardo agli obiettivi compatibili con questo sensore, 60 dei 96 obiettivi presenti nella linea EF potranno essere utilizzati con tutti questi pixel. Inoltre stanno lavorando sulla nuova linea Cinema EOS che sarà caratterizzata dalla possibilità di registrare video in 8k (quattro volte la definizione del 4k, 16 volte la definizione del FULL HD), con un sensore da 35mm con 35 megapixel, in grado di avere 13 stop di gamma dinamica, e registrare fino a 60 immagini al secondo, insieme ad un monitor dedicato. Canon dice di “mirare a contribuire a rendere più leggeri le modalità di produzione, facilitando non solo l’input e l’output di video in 8k, ma anche processi come sotto conversione da 8k a 4k e ritagliare il 4k”.
La guerra dei pixel non è finita. Parte II
Ma se 120 megapixel non sono sufficienti, ecco che sempre Canon ha svelato la creazione di un sensore APS-H da ben 250 megapixel! La risoluzione esatta è di 19.580×12.600 pixel. Canon afferma che “quando è installata in una fotocamera, il nuovo sensore sarà capace di catturare immagini tali da rendere definito il logo di un aeroplano che sta volando alla quota di crociera di oltre 10 km”. Il sensore è anche capace di registrare video in altissima definizione fino a 5 immagini al secondo: il video ha una risoluzione 125 maggiore rispetto al tradizionale FULL HD e 30 volte superiore al 4k. Tuttavia questo sensore se sarà prodotto su larga scala, sarà per fotocamere utilizzate per videosorveglianza o per equipaggiamento industriale o scientifico. Ma non è detto che in un futuro anche questa tecnologia sarà disponibile al grande pubblico.
La nuova a7S
Sony ha annunciato la loro nuova fotocamera campionessa nelle condizioni di scarsa luminosità: la nuova a7S II. Tra gli importanti aggiornamenti vi sono la possibilità di registrare internamente in 4k, fino a 120 immagini al secondo in FULLHD, capacità di scattare fotografie in RAW a 14-bit non compressi, oltre alla stabilizzazione del sensore, un sensore da 12 megapixel (è rivolta per i video, non per molto per le foto), ed una gamma ISO da 100 a 102.400, espandibile fino a 409.600, dimostrati nel video qui di seguito. Inoltre offre S-Gamut3.Cine/S-log3, gamma dinamica di 14-stop in S-Log3, e migliorata funzione “zebra”. Inoltre ben 169 punti di messa a fuoco dagli originali 25, con una migliorata messa a fuoco. Sarà disponibile in ottobre.
Nuovi obiettivi da Zeiss per tutti
Zeiss, la migliore casa produttrice di obiettivi, ha rivelato la nuova linea di obiettivi “Milvus”. Saranno disponibili negli attacchi Canon e Nikon, questi nuovi obiettivi sono ottimizzati per le nuove fotocamere ad altissima risoluzione, con il primo set di obiettivi che comprende: 21mm f/2.8, 35mm f/2, 50mm f/1.4, 85mm f/1.4, 50mm f/2 e 100mm f/2. Tutti hanno un rivestimento anti-riflesso, sono privi di distorsioni, montano un diaframma a 9 lamelle circolari, messa a fuoco manuale, costruiti in metallo ed offrono anche una certa tropicalizzazione. Il prezzo varia tra i mille ed i duemila euro.
Nuovi obiettivi da Samyang/Rokinon
Per molto tempo chi scatta con fotocamere mirrorless della Canon hanno avuto poche opzioni per gli obiettivi, ma da settembre potranno scegliere tra due nuovi obiettivi, completamente manuali, ma altamente appetibili costruiti da Samyang. Si tratta del nuovo 50mm f/1.2 ed il nuovo 21mm f/1.4. Molto luminosi entrambi, hanno un diaframma composto da 9 lamelle arrontondate, con rispettivamente due e tre elementi asferici, ed un rivestimento ultra per ridurre le aberrazioni cromatiche.
Curiosità
Instagram ha aperto a nuovi formati
Instagram è il più famoso social network fotografico resosi noto per il suo tradizionale formato quadrato. Dal mese di settembre ha introdotto la possibilità di usare il classico formato rettangolare sia per foto che per i video, senza dover essere forzati a ritagliare la foto od il video, od utilizzare applicazioni terze per aggiungere dei bordi. Questa novità è stata introdotta con un articolo sul blog di Instagram dove si dice che circa 1/5 di tutti i contenuti caricati non sono nel formato quadrato, il quale non viene abbandonato totalmente, ma si è riconosciuto il valore che ogni persona vuole trasmettere attraverso una foto od un video, senza dover forzare quel valore tramite un formato non consono. Quando si importa una foto dal cellulare (non funziona se state utilizzando foto che sono presenti su una cartella in cloud), vi appare una piccola icona nell’angolo in basso a sinistra dove si potrà mantenere il formato originale della foto o del video. Se l’orientamento della foto o del video è verticale, Instagram ancora ritaglia un po’ della foto, ma è molto meglio rispetto al passato. Da ricordare che quando si visualizza un profilo di qualcuno, i contenuti saranno ancora presentati nel formato quadrato quando si è nella visualizzazione a griglia. Finalmente niente più giri assurdi tra applicazioni!!!
Photoshop facile
Adobe sta lavorando su una nuova tecnologia che automaticamente rimuoverà elementi estranei su una fotografia. La tecnologia è stata battezzata “prediction distraction” ed è testata da Adobe insieme agli scienziati di computer vision di Princeton. Essi affermano che gli elementi che distraggono sono quelli che attirano l’attenzione più di quanto lo facesse il vero soggetto della foto. Un’indagine è stata condotta su un gruppo di persone chiedendo loro di evidenziare gli elementi estranei in migliaia di foto. Queste foto sono poi state analizzate per riconoscere le aree evidenziate, affinché possa imparare cosa siano gli elementi che distraggono. Successivamente il computer riconosce in altre foto gli elementi estranei e semplicemente utilizzando “content-aware fill” sono eliminati. I ricercatori notano che questa tecnologia riconosce eventuali macchine che sono presenti nella foto, che spesso si vuole rimuovere, ma riconosce anche la dimensione delle facce rispetto alla grandezza della foto, in modo da eliminare quelle più piccole. Cliccando sull’immagine si potranno vedere degli ulteriori esempi.
Uno scherzo da videografi mascherati da fotografi
Quasi la totalità delle persone a cui punterete l’obiettivo di una macchina fotografica penserà che si tratta di una foto, ciò che state per fare, mettendosi ovviamente in posa, aspettando lo scatto, od il flash. Queste pose diventano sempre più esilaranti man mano che il tempo passa, fino a quando non si capisce che ciò che state facendo è in realtà un video e non una foto. Il risultato è esilarante come nel video che segue. Uno scherzo che potrebbe essere un’opportunità per rendersi unici.
A tutti gli ominidi piace guardare le foto
Si sa che a tutti gli umani piace guardare alle foto che mostrano vecchi ricordi. Si potrebbe dire che a tutti gli ominidi piace fare la stessa cosa. La prova è un gorilla dello zoo di Lousiville, chiamato Jelani, a cui piace vedere le foto dei vari visitatori. Esso fa parte di una specie ad alto rischio di estinzione. Il video qui di seguito lo mostra mentre è interessato alle foto mostrategli da un visitatore su un cellulare. Jelani scruta le foto ed invita il visitatore a cambiare le foto una volta che ha acquisito ciò che era raffigurato. Il visitatore è rimasto per circa mezz’ora con il gorilla, mostrandogli anche altre foto di gorilla. Sono animali, ma lo siamo anche noi, e noi come loro proviamo qualche cosa: noi sappiamo, forse decifrarlo e trasmetterlo ad altri, loro solo a trasmetterlo con i loro gesti.
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Al prossimo mese con altre novità e curiosità dal mondo della fotografia ed affini!