Quanti pixel servono veramente?

4k, 50 megapixel, ma servono veramente? Quanto sono necessari?

In questo articolo parleremo dei megapixel e del perché vi è una corsa al rialzo. Quando c’erano ancora le pellicole, i fotogrammi venivano ingranditi e rimpiccioliti senza grossi problemi. Con l’avvento del digitale, si sono introdotti tanti elementi fisici che decompongono la nostra immagine. Si tratta di pixel che catturano una specifica quantità di luce e la relativa lunghezza d’onda che, visti da lontano, formano l’immagine. Se ingrandissimo a dismisura vedremo la ben nota immagine pixelata. Cioè un insieme di quadrati colorati dai quali è impossibile distinguere i dettagli. In questa successione di immagini, vediamo come, aumentando il numero di pixel, l’immagine diventa sempre più definita e nitida.

Ma quanti megapixel effettivamente sono necessari? Canon ha sbaragliato tutti qualche anno fa con la loro 5DS e 5DS-R da ben 50.6 megapixel, mentre Panasonic, nel 2013, ha reso il 4k in qualche modo economico ed abbordabile a molti. Servono veramente tutti questi pixel? Per il 95% degli utenti la risposta è no. Questo perché quella percentuale sfrutta quei contenuti solo sul web, sui social network, possibilmente su un cellulare. E del rimanente 5% solo alcuni effettivamente hanno bisogno di tutti quei pixel.
Ovviamente questi dati sono esagerati, provenienti esclusivamente dal mio punto di vista. Ma vi invito a domandarvi: quando è stata l’ultima volta che avete stampato delle foto? Forse mai, forse non meno di 10 anni fa. Solo pochi di voi diranno che hanno stampato negli ultimi 12 mesi una vostro foto scattata.

Perché i megapixel servono per chi effettivamente stampa e produce degli oggetti con le foto che scatta. In quel caso, un maggior numero di megapixel permette di realizzare sempre più grandi mantenendo quel contrasto e quel dettaglio tipico di stampe più piccole. In pratica potrete avvicinarvi ad un megaposter e continuare a distinguere i profili dei soggetti, senza sbavature.

Per esempio un file proveniente dalla Canon EOS 5DS-R può essere stampato ad altissima risoluzione fino ad una dimensione di 73.55cm per 49.02cm, mentre ad una risoluzione più bassa, può essere stampato fino a 220.67cm per 147.12cm. Per maggiori informazioni sulla risoluzione vi invito a guardare questo altro articolo.

Per gli usi di ognuno di noi, i megapixel non sono affatto la cosa più importante da analizzare in una macchina fotografica, od in una videocamera. La cosa più importante è capire come funziona il triangolo dell’esposizione, la composizione, la profondità di campo. Questi tre argomenti sono i fattori principali per una foto migliore. Se per esempio oggi fotografate con il flash un paesaggio di notte, domani non avrete una foto migliore con una fotocamera da 50 megapixel, se continuate ad usare il flash per il paesaggio notturno. Lo stesso discorso vale per il video, tra fullHD o 4k. Se oggi filmate in maniera mossa qualsiasi cosa ed il video non ha alcuna storia, domani, con una videocamera in 4k, il vostro video non sarà affatto migliore. Un’altra prova di ciò è che le fotocamere più care di Canon e Nikon, le cosidette flaghship, fino alla versione precedente, avevano rispettivamente 18 e 16 megapixel, mentre le versioni odierne hanno 20.2 e 20.8 megapixel. Eppure i fotografi professionisti le prediligono ancora.

Pertanto non preoccupatevi di quanti megapixel abbia la vostra fotocamera. Tra i 12 ed i 24 megapixel vi è spazio a sufficienza per creare delle ottime stampe ed eventualmente ritagliare le foto o raddrizzarle. Sì, perché il motivo principalmente dei megapixel è il ritaglio.

Non sempre infatti capita di avere inquadrato perfettamente il nostro soggetto, o per esempio vogliamo dare un taglio diverso al nostro video, ma non abbiamo l’obiettivo idoneo. Avere maggiori megapixel ci permette di ritagliare l’inquadratura, mantenendo pur sempre una certa qualità, sempre entro certi limiti dovuti alla qualità dell’immagine, per esempio la rumorosità o quanto sia messa a fuoco o mossa. Per esempio anche nei miei video mi verrebbe comodo un file in 4k, dato che spesso devo tagliare per rendere il discorso fluido. Anziché sfruttare altri filmati, o dover filmare più volte a diverse lunghezze focali, posso ritagliare durante il montaggio il file facendo sembrare che ci fossero due videocamere a filmarmi.

Un altro motivo per cui alcuni preferiscono un maggior numero di pixel è l’aumentata nitidezza consegnando delle foto o dei video ad una risoluzione più bassa. Avendo un file originale sempre più grande, ma mantenendo costanti le dimensioni di esportazione e dunque di utilizzo, si comprimono tutti gli eventuali difetti derivanti dalla qualità dell’immagine, oltre ad esaltare i pregi. Il più comune difetto che viene smorzato è quello della rumorosità dell’immagine: quel fastidioso rumore digitale presente ad alti valori di ISO. Inoltre la nitidezza, una qualità molto desiderata, viene ancora più esaltata.

Il maggior numero di pixel porta un altro importante fattore da valutare: una dimensione dei file molto più grande. Se per esempio un file RAW da 20 megapixel si aggira tra i 20 ed i 30 Megabyte, un file RAW da 50.6 megapixel la dimensione media è di 60 Megabyte. Per i video, mentre un minuto di fullHD può variare tra i 235 megabyte ed i 685 megabyte, fino ai 4Gb per un minuto in 4k.

Quindi avere una fotocamera od una videocamera con un numero maggiore di pixel, significa anche investire in metodi di salvataggio più capienti, e dunque più costosi.

Dunque, un maggior numero di pixel è vantaggioso? Sì, è sempre vantaggioso, ma non è affatto necessario, a meno che non riusciate a giustificare (leggesi guadagnare a sufficienza per coprire i costi) di gestione di così tanti pixel.


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