Questa settimana Canon ha introdotto ben tre nuove fotocamere ed un nuovo flash, indirizzati particolarmente a chi volesse iniziare a cimentarsi con la fotografia ed il mondo dei video. Ecco in un sommario le caratteristiche tecniche delle fotocamere:
Canon EOS 2000D
- Sensore CMOS APS-C da 24.1 megapixel (6000×4000);
- Processore DIGIC 4+;
- 9 punti di messa a fuoco: quello centrale tipo a croce fino ad f/5.6;
- Compensazione esposizione fino a ±5 stop;
- Gamma ISO 100-6400 sia per foto che per video, estensibili fino a 12800 solo per le foto;
- Tempo di esposizione minimo 1/4000s;
- Schermo LCD fisso, da 3” con 920.000 pixel;
- Fino a tre immagini per exposure bracketing;
- Flash integrato, tempo di esposizione minimo per la sincronizzazione 1/200s;
- Scatti in raffica fino a 3 immagini al secondo, con un buffer di 150 immagini in JPEG ed 11 in RAW (circa 50 secondi e 4 secondi di scatto);
- RAW seconda edizione CR2, a 14bit;
- FullHD a 24, 25, 30fps, 720p a 50 o 60 fps;
- Connettività Wi-Fi, NFC;
- Singola scheda SD UHS-I;
- Batteria LP-E10, consente fino a 500 scatti, con 23°C;
- Peso totale circa 475g;
- Prezzo con obiettivo 18-55: €519,99.
Canon EOS 4000D
- Sensore CMOS APS-C da 18 megapixel (5184×3456);
- Processore DIGIC 4+;
- 9 punti di messa a fuoco, quello centrale di tipo a croce fino ad f/5.6;
- Compensazione esposizione fino a ±5 stop;
- Gamma ISO 100-6400 sia per foto che per video, estendibile fino a 12800 solo per le foto;
- Tempo di esposizione minimo 1/4000s;
- Schermo LCD fisso da 2.7” con 230.000 pixel;
- Fino a tre immagini per exposure bracketing;
- Flash integrato, tempo di esposizione minimo per la sincronizzazione 1/200s;
- Scatti in raffica fino a 3 immagini al secondo, con buffer illimitato per JPEG ed appena 6 immagini RAW;
- RAW seconda edizione CR2, a 14 bit;
- FullHD a 24, 25, 30 fps, e 720p a 50 o 60 fps;
- Connettività Wi-Fi, NFC;
- Singola scheda SD UHS-I;
- Batteria LP-E10, consente fino a 500 scatti, con 23°C;
- Peso totale circa 436g;
- Prezzo con obiettivo 18-55: circa € 420.
Canon EOS M50
- Sensore CMOS APS-C da 24 megapixel (6000×4000) stabilizzato;
- Processore DIGIC 8;
- Fino ad un massimo di 143 punti di messa a fuoco. Tecnologia Dual Pixel Auto Focus e rilevamento del contrasto;
- Compensazione esposizione fino a ±3 stop;
- Gamma ISO nativa da 100 a 25600, estendibile fino a 51200 per le foto. Gamma ISO 100-6400 per video in 4k, e 100-12800 estendibile a 25600 per video in fullHD;
- Tempo di esposizione minimo 1/4000s;
- Mirino elettronico con 2.360.000 punti OLED da 0.39”, e touchscreen orientabile da 3” con 1.040.000 punti;
- Flash integrato, tempo di esposizione minimo per la sincronizzazione 1/200s;
- Scatto in raffica fino a 10 scatti al secondo, con buffer fino a 33 immagini in JPEG e 10 in RAW con messa a fuoco singola, oppure fino a 7,4 scatti al secondo con buffer fino a 47 immagini in JPEG con messa a fuoco continua;
- RAW Terza edizione a 14 bit;
- 4k a 23.98, 25 fps, FullHD a 23.976, 25, 29,97, 50, 59,94 fps, 720p da 50 – 59,94 – 100 – 119,9 fps;
- Connettività Wi-Fi, NFC, Bluetooth;
- Singola scheda SD UHS-I;
- Batteria LP-E12, consente fino a 235 scatti e registrazione di 85 minuti di filmato;
- Peso circa 390g;
- Prezzo con obiettivo 15-45 € 719,99.
Per le prime due fotocamere: ma quanto si vogliono confondere i principianti? Sono confuso già io, che non sono certamente un professionista ma assolutamente non un principiante, con tutte queste scelte da parte di Canon, figuriamoci chi oggi voglia entrare nel mondo della fotografia! Per il principiante ci sono ben 4 reflex tra cui scegliere e leggermente diverse tra di loro. Infatti queste due ultime fotocamere non offrono la tecnologia Dual Pixel per la messa a fuoco in Live View, che si trova nel resto dell’offerta di Canon, nonostante almeno una ha lo stesso numero di pixel sul sensore. Il prezzo può essere una discriminante, dato che per la 800D occorre sborsare il doppio rispetto alla nuova 4000D, tuttavia si ha una messa a fuoco nettamente migliore, un processore nettamente migliore, ed un sensore più recente. Quindi, a meno che non siate molto ristretti nelle vostre economie, se volete la vostra prima reflex, vi suggerisco la 800D come vostra prima scelta.
La cosa si fa più interessante se si volesse optare per una fotocamera mirrorless. La Canon EOS M50 tocca diversi punti strategici. L’essere mirrorless, oltre che alla moda, permette di avere degli obiettivi più piccoli e più semplici da trasportare ed è effettivamente l’opzione migliore per chi vuole viaggiare leggero, non vuole obiettivi corposi, ma vuole molto di più dalle proprie foto oltre il cellulare.
La novità consiste soprattutto nel nuovo processore DIGIC 8: Canon è solita introdurre nuovi processori in fotocamere di livello inferiore per testare le funzionalità su larga scala, ma questa è la prima volta che un nuovo processore sia presente in una fotocamera di questo livello. Per esempio il DIGIC 7 fu introdotto per la prima volta sulla M5, ed ha fatto il suo ingresso anche sulla 6D Mark II, il DIGIC 6 (e la variante 6+) fu introdotto nella 7D Mark II ed oggi lo montano anche la 1D-X Mark II e la 5D Mark IV, mentre il DIGIC 4 fu introdotto nella metà del 2008 con la 50D e nell’arco di un anno raggiunse la 5D Mark II e la 1D Mark IV… ed oggi nelle nuovissime 2000D e 4000D (un altro motivo per cui non vale la pena acquistarle). La cosa è promettente perché con esso fa l’ingresso un nuovo formato RAW proprietario di Canon, il CR3 che dovrebbe fornire un migliore immagazzinamento dei dati: onestamente non vedo l’ora di ritrovarlo sulle reflex di livello superiore, magari la prossima iterazione della 80D, o della 7D Mark II.
Sembra bellissimo: finalmente anche i Vloggers possono avere uno schermo ribaltabile decente ed il 4k con la tecnologia Dual Pixel. NO!!! La messa a fuoco, durante la registrazione in 4k, è la vecchia ed instabile messa a fuoco con rilevamento di contrasto! Niente Dual Pixel Auto Focus, perché incompatibile? Il motivo di tale scelta è da ricercare nell’altra piccola, piccolissima, microscopica sorpresa. Vi è un fattore di crop di 1.5. No, non è il fattore di crop dovuto al sensore APS-C. Si tratta di un ULTERIORE fattore di crop di 1.5!!! Praticamente il sensore per il 4k diventa addirittura più piccolo di un sensore micro quattro terzi, perdendo completamente la parte grandangolare degli obiettivi. Il 15mm diventa un 36mm. Per riavere il campo visivo di un 15 mm su APS-C durante la registrazione in 4k occorrerà un obiettivo di 10mm almeno. Di per sé la cosa mi lascia un po’ deluso, ma confidente che entro qualche mese Canon riuscirà a mettere un 4k decente almeno nelle future iterazioni della 80D e la 7D Mark II. Od almeno voglio essere ottimista…
Questa mirrorless, d’altronde, non è indirizzata a chi fa della creazione di immagini una parte rilevante del suo tempo né per l’appassionato spinto. È per chi inizia o per chi vuole solo una estrema comodità, senza tralasciare la piccola nota amara tipica di Canon.
Infine è stato annunciato anche il nuovo Speedlite 470 EX Auto Intelligent. L’unica novità di questo flash è la presenza di un firmware che, accoppiato con due motori, fa ruotare la testa del flash per rimbalzarlo in maniera intelligente. Questa tecnologia è diretta a chi vuole iniziare con la fotografia con il flash, ma credo che il prezzo di circa 325 euro (stando alla conversione dal prezzo suggerito statunitense di circa 399 dollari) non sia affatto abbordabile da chiunque. Anzi, chi volesse iniziare con il flash, meglio che compra un flash esterno più economico ed un ombrello e sperimenti a casa: non solo risparmierà circa la metà dei soldi, ma avrà molte più opportunità creative che non un semplice flash che capisca da quale parete rimbalzare.
E voi cosa ne pensate di queste novità Canon? Lasciate un commento a questo articolo, e condividetelo se vi è stato utile!!! Inoltre se non volete perdere i prossimi articoli, iscrivetevi al mio blog!