Il mese di ottobre ha visto molti annunci di videocamere e fotocamere. Non è tardata neanche la risposta di Sony a Canon, con ben due sensori che fanno sognare per il futuro delle foto/video-camere. Ma la notizia più assurda è che i selfie sono dei veri e propri serial killer! Buona lettura!
Attrezzatura
Una videocamera RED a poco prezzo: RAVEN
Red ha lanciato una nuova “economica” e leggera videocamera chiamata RAVEN, il “corvo”. La maggiore importanza la riveste il prezzo di poco inferiore ai 6000 dollari statunitensi, che per gli standard di RED è davvero economico. La videocamera ha un attacco Canon EF con un sensore da 8.8 megapixel per video in 4k ed offre una gamma dinamica di 16.5 stop. Può registrare video in RAW oppure PRO RES allo stesso momento per il montaggio in proxy. RED afferma che questa nuova videocamera ha lo stesso rendimento di colori e di gamma dinamica rispetto alle sorelle ben più care. È anche la più compatta e leggera videocamera di RED con un peso di appena 1.58kg, permettendo secondo la casa produttrice l’attacco ad un drone. Sempre RED comunica che la videocamera “riflette la missione di RED nel credere che gli strumenti creativi con la qualità da cinema non debbano essere solo in possesso di alcune persone, ma debbano essere accessibili da tutti i professionisti”. Il presidente Jarred Land aggiunge che “è più giovane, ha più fame, ed ha più spirito la nuova arrivata nella famiglia RED pronta ad affermarsi nel mercato delle videocamere al di sotto dei 10000 dollari (statunitensi ndr) con immagini di cui gli utenti saranno incredibilmente orgogliosi”. La nuova videocamera sarà disponibile dal prossimo febbraio.
Ancora un’altra fotocamera da GoPro
GoPro ha aggiunto un’altra fotocamera alla loro linea: la nuova HERO+. La nuova fotocamera e videocamera è praticamente la HERO+LCD senza lo schermo LCD, andando a riempire lo spazio tra la versione base HERO, e la HERO+LCD, colmando anche la enorme differenza di prezzo, collocandosi a metà tra le due. Il fondatore ed amministratore delegato Nick Woodman ha detto che “anche se continuiamo ad alzare il limite per le nostre più performanti videocamere come la HERO4 Black, Silver, e Session, noi rimaniamo concentrati sullo sviluppare prodotti semplificati come la HERO+ in modo da rendere accessibile a tutti la possibilità di catturare la loro vita con una GoPro”. La HERO+ è già disponibile a questo link e di seguito un video introduttivo:
OSMO: la stabilizzazione di videocamere di DJI
DJI ha annunciato OSMO una nuova tecnologia per stabilizzare una videocamera capace di registrare in 4k. Si stratta della videocamera che equipaggiava l’originale Inspire 1, la X3, ed un giunto cardanico che stabilizza la videocamera quando è tenuta tra le mani. Offre una stabilizzazione sui tre assi, con un giunto cardanico senza spazzole. La videocamera invece registra video in 4k fino a 30fps, oppure fino a 120fps in fullHD, con la capacità di registrare anche foto da 12 megapixel. La videocamera ha un sensore Sony Exmor R da 1/2.3 pollici con una gamma ISO da 100 a 1600, espandibile a 3200 per i video, un obiettivo da 20mm con un angolo di campo da 94° ed offre il supporto DNG. Gli utenti avranno la possibilità di scegliere anche tra la nuova Zenmuse X5 o X5R per avere un sensore micro quattro terzi e la possibilità di intercambiare gli obiettivi per una migliore qualità dell’immagine. Il braccio ospita un ingresso microfono stereo, un’uscita audio con jack da 3.5mm, un supporto per smartphone e garantisce fino a 60 minuti di vita della batteria. Ovviamente sono presenti diverse modalità, tra cui la modalità Panorama Automatico, che permetterà alla videocamera di ruotare automaticamente in un cerchio mentre sta perfettamente livellata. Inoltre vi è la possibilità di scattare foto con lunghe esposizioni e sequenze timelapse mentre si tiene in mano. Per quanto riguarda l’interfaccia, si può agganciare uno smartphone e collegarlo con la videocamera per fungere da monitor, oppure controllare la videocamera attraverso la APP fornita da DJI; più semplicemente si possono usare i controlli presenti sul braccio del giunto.
Lexar ha annunciato le più veloci schede di memoria
Nuove tipologie di schede memoria in arrivo da Lexar: le XQD 2.0, le più veloci al mondo, con velocità di lettura fino a 440 mb/s. Vi è anche la versione che offre velocità più basse, ma pur sempre elevate per gli standard odierni, ben 210 mb/s. Il prezzo della prima scheda di memoria, cui capienza è di 128 Gb, si aggira intorno ai 500 euro, mentre la seconda dovrebbe essere venduta per la metà del prezzo, avendo anche una capacità dimezzata a 64Gb, oppure per la versione da 32Gb il prezzo dovrebbe essere intorno ai 125 euro. Tuttavia le fotocamere che supportano questa nuova tipologia di schede di memoria sono molto poche.
Una mirrorless sottosviluppata da Canon
Canon ha introdotto una nuova fotocamera mirrorless per il livello base, la EOS M10. È specialmente progettata per chi è un fanatico di social media, dato che Canon stessa ha dichiarato che è perfetta per fotografare i momenti da selfie, scattando immagini nitide assicurate per attirare “mi piace”. Ci va molto di più di una fotocamera per attirare mi piace, è quello è chi scatta la foto. Tra le specifiche tecniche si possono annoverare uno schermo girevole a 180° da tre pollici e sensibili al touch, oltre che un sensore APS-C da 18MP, processore DIGIC 6, una gamma ISO da 100 a 12800, scatto in raffica fino a 4.6 scatti al secondo, e la messa a fuoco ibrida. Inoltre può filmare in fullHD fino a 30fps, e propone le modalità “Auto Ritratto” che ha effetti di rendere più liscia la pelle, ed anche una modalità di “Creative Assist” con filtri stile Instagram. È dotata di un flash ed è connettibile tramite WiFi ed NFC.
La prima fotocamera con un filtro passa-basso variabile
Sony ha annunciato la nuova RX1R II che è equipaggiata con un filtro passa-basso ottico variabile, il primo del mondo. Questo filtro può essere acceso o spento, permettendo ai fotografi di scegliere tra un’incrementata nitidezza od una riduzione dell’effetto moirè. Le impostazioni possibili sono: spento, standard, alto, dove si può scegliere di scattare più foto con il filtro che si attiva tra queste tre impostazioni. Il sensore è un Exmor R CMOS da 35mm da 43.4 megapixel, gamma di sensibilità tra 100 e 25600, espandibile da 50 a 102400, ed è, secondo la casa, 3.5 volte più veloce, accoppiato con un obiettivo fisso da 35mm f/2 Zeiss Sonnar T*. La fotocamera ha un tempo di sincronizzazione con il flash di 1/2000, un mirino elettronico da 2.4 milioni di punti, uno schermo LCD, un sistema di messa a fuoco con 399 punti con la tecnologia di phase-detection che coprono il 45% dell’inquadratura. Capace di registrare video in fullHD a 60fps, con connettività WiFi ed NFC, sarà disponibile il mese di novembre ad un prezzo stratosferico: circa 3000 euro!!! Cliccando qui possono essere visionate le immagini rilasciate da Sony.
L’obiettivo grandangolo più luminoso da Sigma
Sigma ha rilasciato il primo obiettivo con il più ampio campo visivo ed un’apertura del diaframma massima di f/1.4: il nuovissimo 20mm f/1.4 Art. L’obiettivo è progettato specificatamente per le fotocamere ad alti numeri di megapixel, e secondo Sigma questo obiettivo aiuterà a mostrare il vero potenziale di queste fotocamere. Pesa 950 grammi, con un motore di messa a fuoco Hyper Sonic, una distanza minima di messa a fuoco di circa 28cm, e speciali rivestimenti che minimazzano il flare, il ghosting, e le aberrazioni cromatiche, oltre alla distorsione di queste lunghezze focali. Sarà disponibile per gli attacchi Canon, Nikon, Sigma, con un prezzo simile agli altri obiettivi della serie Art.
Dal grandangolo al telefoto più luminoso, da parte di ZY Optics
ZY Optics ha annunciato il primo obiettivo da 135mm più luminoso al mondo, con un’apertura da ben f/1.4. Tra le specifiche si annovera una distanza minima di messa a fuoco di circa 1.5 metri, un anello per il diaframma senza click duri, pienamente manuale, un diametro della filettatura per filtri da 105mm, e pesa ben tre chili! Sarà disponibile per attacchi Canon, Nikon, Sony FE, ed ad un certo prezzo. Il costo di questo obiettivo sarà infatti di circa 3000 euro, e solo 100 unità saranno prodotte per sempre. ZY Optics afferma: “lo sviluppo ed il costo dei materiali è estremamente elevato. Non è necessariamente un prodotto da rivendita, ma più un obiettivo da collezione”. E voi lo collezionerete? Magari in futuro potrà valere molto di più di quanto costa ora!
Nuova fotocamera mirrorless da Leica
Leica ha rilasciato una nuova fotocamera con sensore da 35mm senza specchio chiamata Leica SL. La nuova SL è una fotocamera progettata per fotografi professionisti, secondo quanto detto da Leica. Monta un sensore CMOS da 35mm da 24 megapixel, con una gamma ISO da 50 a 50000, nessun filtro ottico passa-basso (migliore nitidezza nelle immagini, ma effetto moirè). Secondo Leica la fotocamera è dotata dal più veloce sistema di messa a fuoco, con 49 punti di messa a fuoco, ed una capacità di buffer di 2Gb che permettono di scattare in raffica fino a 33 foto nel formato RAW senza interruzioni, e due inserti per schede di memoria. Lo scatto in raffica è di 11 immagini al secondo, ha uno schermo touch LCD da 2.95 pollici, è in grado di registrare filmati in 4k a 30fps internamente, oppure in fullHD a 120fps, con la capacità di mandare il segnale video non compresso ad un registratore esterno, ed un mirino elettronico da 4.4 megapixel con tecnologia Leica EyeRes. Sarà disponibile per il prezzo di circa 7000 euro, non molto diverso rispetto alle flagship di Canon e Nikon.
Nuovo sensore campione di sensibilità, ma per uso industriale
Dopo lo sbalorditivo sensore presentato da Canon lo scorso luglio, è il turno di Sony che presenta un sensore ultra sensibile battezzato STARVIS, anch’esso rivolto a telecamere per sorveglianza. Sony afferma che questo sensore produce un'”impressionante visibilità alla sola luce delle stelle” e “produce immagini ad alta qualità nella luce visibile e nelle regioni del vicino infrarosso”. Sony ha presentato anche un altro sensore progettato esclusivamente per risolvere il problema del rolling shutter (che produce evidenti inclinazioni dell’immagine, quando in realtà non esistono), chiamato Pregius. Questo sensore usa la tecnologia del global shutter per pixel attivi della tipologia dei sensori CMOS usando la struttura CCD a basso rumore di Sony: quando si registra il video tutti i pixel del sensore registrano allo stesso istante lo stesso fotogramma, mentre nei sensori comuni l’immagine viene registrata in sequenza dall’alto verso il basso. I video dimostrano i nuovi sensori e li paragonano ai sensori più comuni.
Brutte notizie
Perdere il lavoro di una vita in pochi istanti
La fotografa Jennifer Little è stata vittima di una rapina che le ha portato via il lavoro di tutta la sua vita. I ladri hanno rubato 8 fotocamere, ma soprattutto i 21 harddrive esterni contenenti TUTTI i video e foto che lei ha registrato negli ultimi 10 anni di attività, praticamente da quando ha iniziato. Tuttavia ha già trovato una delle sue fotocamere: dopo avere visitato un mercatino delle pulci, Little ha notato la sua fotocamera insieme ad alcuni suoi obiettivi rubati. La fotografa ha messo alcuni volantini nel suo quartiere chiedendo ai ladri di restituire gli hard drive per un consistente compenso senza alcune domande. Speriamo che li ritrova!
I selfie uccidono più degli squali. Veramente.
Pensavate che gli squali siano esseri spaventosi e degli uccisori nati? Ebbene vi sbagliate. Ciò che è molto più pericoloso è il vostro smartphone che vi ha contagiato con la mania dei selfie. Infatti quest’anno, secondo quanto riportato dal Telegraph, 8 persone muoiono a seguito di un attacco di squalo, ma quest’anno ci sono state 12 persone morte a causa di un selfie, con ancora 2 mesi prima della fine dell’anno, il numero totale potrebbe aumentare. Anzi, l’anno scorso ben 19 persone sono morte a causa di un selfie. Le morti riguardano persone tra i 18 ed i 22 anni che cadono mentre scattano un selfie, mentre la seconda causa è l’essere investiti da un veicolo in movimento.
I profitti di Canon subiscono una pesante flessione
I profitti di Canon nell’ultimo trimestre hanno riportato una pesante flessione del 21%. Rispetto all’anno scorso c’è stato un incremento di 16.5 punti percentuali. Secondo Reuters l’incremento delle fotocamere mirrorless è il colpevole di questa caduta di guadagni.
Curiosità
La fotogiornalista più anziana ed ancora attiva
La prima fotogiornalista giapponese Tsuneko Sasamoto ha festeggiato il suo 101esimo compleanno ed è ancora in servizio! Iniziò la sua carriera documentando il Giappone prima e dopo la seconda guerra mondiale, quando aveva 25 anni. Al momento sta lavorando ad una collezione di foto che coprono i suoi 70 anni di carriera come fotogiornalista. Il suo ultimo libro è stato pubblicato nel 2011, quando aveva 97 anni. I seguenti video la dimostrano ad una recente promozione del suo libro, e la si può vedere ancora in azione fino a qualche anno fa. Inoltre un’intervista rilasciata poco prima che compisse 100 anni dove dice che “Non si deve mai diventare pigri. È essenziale rimanere positivi della propria vita e non mollare mai”.
Tutte le foto originali delle missioni Apollo
Dopo 46 anni dal primo allunaggio la NASA ha caricato su Flickr l’archivio del progetto Apollo, contentente le foto scattate dagli astronauti con la loro allora GoPro, cioè delle fotocamere Hasselblad. Le immagini sono delle scannerizzazioni (c’era ancora la pellicola allora, ed anche i satelliti spia lasciavano cadere in spazi determinati le pellicole contenenti le foto scattate) in alta risoluzione, non sviluppate, includendo anche quelle foto che erano sfocate o mosse. Se non avete il tempo per vedere tutte le foto, che sono migliaia, l’utente Vimeo Harrisonicus ha pubblicato un video in stop motion che riprende tutte le foto delle missioni Apollo. Le foto sono state messe in ordine cronologico, in modo da dare l’impressione di essere con gli astronauti in prima persona, viaggiando verso la Luna e ritornando a Terra.
Un salto tra i migranti di 100 anni fa ad Ellis Island
Un set riscoperto di immagini mostra i migranti di 100 anni fa quando arrivavano ad Ellis Island. Dal 1892 al 1925 il fotografo amatoriale ed addetto alla registrazione Augustus Sherman scattò delle foto alle persone che valcavano la soglia della dogana con i loro “costumi” tipici. Le immagini furono pubblicate inizialmente dal National Geographic nel 1907 oltre che essere esibite tra le mura dei quartieri generali dell’ufficio del Servizio di Immigrazione di Manhattan. Ritornando al presente la Biblioteca pubblica di New York ha caricato tutte le foto sul loro profilo Flickr. La galleria mostra sia come appariva Ellis Island a quell’epoca sia le persone che arrivavano. Più di 12 milioni di persone hanno varcato quegli edifici per entrare negli Stati Uniti, molti di più di quanto oggi entrano in Europa per un unico varco. Inoltre si stima che quasi la metà degli statunitensi hanno degli avi che siano passati attraverso l’isola.
Una foto che ha necessitato di 5 anni per essere creata
Un gruppo di astronomi tedeschi ha creato la più grande immagine della Via Lattea mai realizzata da 46 gigapixel. I ricercatori dell’università Ruhr Bochum sono dietro il progetto che non è stato facile da realizzare. Sono stati necessari cinque anni per fotografare le 268 sezioni del cielo suddiviso dagli astronomi utilizzando il telescopio all’osservatorio Cerro Amazones. Le immagini ad altissima risoluzione sono state poi unite creando un file da 194Gb che è visibile sul sito messo a punto per condividere questa foto straordinaria.
In prima linea sul fronte di guerra
Un video vi porta in prima linea nella guerra in Afghanistan mostrando la vita di due fotogiornalisti che documentano i soldati afghani mentre chiudono delle posizioni ai talebani. Il video è stato girato durante la battaglia di Kunduz, ed è molto intenso, includendo anche il ferimento di uno dei soldati a causa di una granata.
Software
Sviluppo fotografico on the go
Google ha aggiornato la loro applicazione Snapseed per Android alla versione 2.1 introducendo la funzionalità di leggere i file nel formato DNG raw, non nel formato nativo RAW. Tuttavia è un grande passo in avanti permettendo di avere potenzialità migliori e forse paragonabili a quelle di un software su computer. L’aggiornamento è disponibile sul Google Play Store gratuitamente.
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Al prossimo mese con altre novità e curiosità dal mondo della fotografia ed affini!