Dopo molto utilizzo, o scorretto modo di conservazione, della macchina fotografica, si possono presentare nelle foto alcune macchie, più o meno estese. Queste macchie sono il prodotto di polvere che si è intrufolata dentro la macchina fotografica o l’obiettivo, e si è depositata sul sensore o sugli elementi frontali e posteriori dell’obiettivo usato. La polvere esiste ed inevitabile.
Bisogna controllare la polvere in due punti, entrambi cruciali per una foto.
Il primo punto è l’obiettivo. Gli obiettivi di solito accumulano polvere sugli elementi frontali e posteriori, e, se l’obiettivo è uno zoom che si estende, come la gran parte degli obiettivi in dotazione, anche tra le fessure dell’estensione, facendo intrufolare la polvere anche fra gli elementi interni. MA solitamente questa polvere non si riscontra nelle foto a meno di utilizzare un numero di f/ molto alto, come f/22 e superiori. Anzi, è interessante notare che perfino una mosca intrufolatasi in un obiettivo, non danneggia affatto la qualità dell’immagine né è riscontrabile sulla foto alcuna macchia. Maggiori informazioni su questo caso cliccando qui. Spero di non avervi messo però della paranoia, ma tenete in mente che questi “incidenti” sono estremamente rari.
Tuttavia, per pulizia generale è bene usare un panno asciutto per occhiali, o di pelle di daino, per pulire la lente frontale e posteriore dell’obiettivo, alla stessa maniera in cui pulireste degli occhiali. Partendo dal centro dell’elemento dolcemente passate il panno fino alle estremità. Per controllare se aveste un buon lavoro semplicemente portate l’obiettivo di fronte una luce e controllate che non ci sia più nessuna traccia di polvere. Infine con un soffietto potete pulire le piccole scanalature degli anelli della messa a fuoco e dello zoom, e la filettatura per il filtro. Difficilmente la polvere si intrufola dentro l’obiettivo, specialmente dopo pochi mesi dall’acquisto, ma negli anni essa si può rendere visibile. Quindi un po’ di polvere non influenzerà negativamente le vostre immagini, a meno che non sia un obiettivo macro, dove la polvere può essere un problema. Nel caso in cui la polvere diventi un problema allora recatevi presso l’assistenza della casa produttrice del vostro obiettivo facendolo pulire professionalmente.
Il posto dove più si accumula polvere, e che risulta poi sulle immagini specialmente quelle con colori solidi, come per esempio il cielo azzurro, è il sensore fotografico. Esso naturalmente tende a raccogliere la polvere dato che è carico elettrostaticamente, e dopo qualche mese di utilizzo, se si tratta di una DSLR, od appena pochi giorni, nel caso di una mirrorless, occorre pulirlo. È semplice capire se si ha il sensore sporco o no. Usando un obiettivo di cui si è sicuri che sia pulito, chiudete il diaframma ad un valore di f/16 od f/22, puntate il cielo od un altra superficie con un colore uniforme, e scattate una foto. Sul computer analizzate la foto per eventuali macchie scure: quella è polvere. Solitamente le macchine fotografiche hanno dei sistemi di autopulizia, ma, come tutte le cose automatiche in una macchina fotografica, non fanno granché. Occorre pulirlo manualmente attraverso un semplice soffietto.
Ogni macchina fotografica ha un menu particolare, quindi vi rimando al manuale della vostra fotocamera. Tuttavia occorre una batteria carica, ed andando sul menu attivate la funzione di pulizia manuale del sensore. In questo modo lo specchio si alzerà e l’otturatore rivelerà il sensore. A questo punto, ponendo il sensore verso il basso, in modo che qualsiasi particella di polvere possa cadere per via della forza di gravità, puntate il soffietto dentro l’attacco, ma tenendola ad una distanza di sicurezza dal sensore aiutandovi magari con l’indice, come vi mostro nel video. Dunque pompate energicamente fino a quando non ritenete di avere pulito a sufficienza, cosa che verificherete fotografando di nuovo il cielo od una superficie con colore uniforme.
Personalmente non uso altri materiali per la pulizia del sensore o degli obiettivi in quanto mi trovo bene con il soffietto e non ho l’esigenza di applicare prodotti sul delicatissimo sensore. Se siete certi che non causerete danni, allora procedete con l’applicazione di liquidi approvati e tamponi, ma la responsabilità è solo vostra. Se invece non siete soddisfatti del risultato del soffietto, allora è consigliabile una pulizia professionale della vostra fotocamera.
Con le DSLR è possibile anche che la polvere si depositi sullo specchio, sul prisma, o sul mirino. In queste posizioni la polvere non influenzerà affatto la qualità della foto, ma può essere fastidiosa quando si usa la macchina fotografica. In questi casi si può di nuovo utilizzare il soffietto, oppure un bastoncino di ovatta per pulirli in modo definitivo.
Spero di essere stato chiaro, ma se aveste dei dubbi non esitate a lasciare un commento qui sotto. Se invece avete trovato utile questo articolo, lasciate un mi piace e condividetelo: magari potrà essere utile ad altri. Inoltre se non volete perdere i prossimi articoli, iscrivetevi al mio blog!
Mitico!
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Grazie!
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con il tuo articolo non c’entra niente ma ti volevo chiedere se sei sei stato al Torino Film Festiva e che te n’é sembrato?
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Purtroppo non sono riuscito a vedere nemmeno una proiezione. Sarà per l’anno prossimo!
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